Stop agli stipendi in contanti dal 01/07/2018
- Posted by fabiomanc
- On 11 Giugno 2018
- 0 Comments
Dal 01/07/2018 stop al pagamento degli stipendi in contanti.
La Legge di Bilancio 2018 (articolo 1, commi da 910 a 914, L. 205/2017) ha previsto, a tutela dei lavoratori, che a decorrere dal 1° luglio 2018 i datori di lavoro o committenti non possono più corrispondere la retribuzione per mezzo di denaro contante direttamente al lavoratore, qualunque sia la tipologia del rapporto di lavoro instaurato.
Dal 1° luglio 2018, pertanto, il pagamento della retribuzione dovrà obbligatoriamente avvenire con i seguenti strumenti di pagamento:
- bonifico sul conto identificato dal codice Iban indicato dal lavoratore;
- strumenti di pagamento elettronico;
- pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento;
- emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, a un suo delegato. Si precisa che l’impedimento s’intende comprovato quando il delegato a ricevere il pagamento è il coniuge, il convivente o un familiare, in linea retta o collaterale, del lavoratore, purché di età non inferiore a sedici anni.
Anche gli acconti di stipendio, seppure di modesta entità, devono sottostare alla nuova normativa.
Per quanto riguarda le sanzioni, al datore di lavoro o committente che viola l’obbligo di pagamento delle retribuzioni con gli strumenti previsti, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da 1.000 euro a 5.000 euro. Si precisa, sul punto, che la firma della busta paga non costituisce prova dell’avvenuto pagamento della retribuzione.
Viene chiarito che la violazione si verifica non solo quando il pagamento avviene con modalità diverse da quelle indicate dalla norma; ma anche nel caso in cui sia stato utilizzato uno dei mezzi di pagamento previsti ma sia stato successivamente revocato o annullato.