Decreto Liquidità: 25.000 euro con garanzia al 100%
- Posted by fabiomanc
- On 16 Aprile 2020
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Via libera alle domande di PMI e professionisti, rivolta agli istituti bancari, per ottenere in modo automatico e gratuito la garanzia del 100% del Fondo PMI su finanziamenti di importo non superiore a 25.000 euro.
La garanzia, automatica e gratuita, è prevista dal Decreto Liquidità (D.L. n. 23/2020, articolo 13, lettera m).
Il nuovo modulo da utilizzare, pubblicato sul sito
web del Fondo di Garanzia, potrà essere presentato all’istituto bancario anche mediante invio di una mail allegando un documento di riconoscimento.
L’istituto bancario pertanto potrà erogare il finanziamento con la sola verifica formale del possesso dei requisiti, senza attendere l’esito dell’istruttoria del gestore del Fondo medesimo.
E’ molto importante precisare che banche non sono obbligate a concedere il finanziamento e per questo effettueranno ad ogni modo la loro istruttoria, secondo la prassi seguita da ognuna.
Per cui si consiglia in ogni caso di prendere contatto con il proprio istituto bancario per una preliminare ricognizione della propria posizione.
Saranno ammissibili alla garanzia del Fondo, i nuovi finanziamenti in favore di PMI e di persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni danneggiati dall’emergenza (COVID-19)
Caratteristiche principali dei finanziamenti:
- periodo di pre-ammortamento di 24 mesi;
- durata fino a 72 mesi;
- importo finanziabile non superiore al 25% dell’ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario, e, comunque non superiore a 25.000 euro;
- tasso di interesse rapportato al Rendistato, maggiorato dello 0,2%.
Nel modulo di richiesta, oltre a rendere alcune dichiarazioni riguardanti l’integrità patrimoniale e giudiziaria dovrà riportare le informazioni anagrafiche (denominazione/ ragione sociale, codice fiscale, data di costituzione sede legale, numero di partita IVA e data di iscrizione)
Nel modulo dovrà essere specificato il codice Ateco dell’attività economica interessata dal finanziamento, dichiarando che l’attività è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19.
Dovranno essere inoltre rese informazioni dimensionali, occupazionali e inerenti i ricavi registrati nell’ultimo bilancio depositato o nell’ultima dichiarazione fiscale presentata; le imprese dovranno fornire inoltre dati su: dimensione, tipologia, controllo e collegamenti con altre imprese.
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