RESTO AL SUD: ESTESO ANCHE ALLE ATTIVITA’ COMMERCIALI E AD ALTRE ZONE DELL’ITALIA
- Posted by fabiomanc
- On 29 Novembre 2021
- 0 Comments
- finanziamenti molise, fondo perduto molise, novità resto al sud, resto al sud, resto al sud 2021, resto al sud attività commerciali
Agevolazioni per startup da costituire, o da poco costituite, da giovani con età compresa dai 18 ad i 55 anni residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia,
nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.
Soggetti beneficiari
Le agevolazioni sono rivolte alle persone che hanno tra 18 e 55 anni residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda di finanziamento, ovvero che vi trasferiscano la residenza entro 60 giorni (o 120 se residenti all’estero) dalla comunicazione dell’esito positivo dell’istruttoria
Soggetti esclusi
- Titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato durante anche parte del periodo di finanziamento;
- titolari di altra attività di impresa in esercizio alla data del 21/06/17;
- beneficiari nell’ultimo triennio di misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialità;
- professionisti titolari di partita Iva per un’attività analoga a quella proposta per il finanziamento, nei dodici mesi che precedono la richiesta di agevolazione
Possono presentare richiesta di finanziamento le società, anche cooperative, le ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017, i professionisti, o i team di persone che si costituiscono entro 60 giorni (o 120 se residenti all’estero) dopo l’esito positivo della valutazione.
Le società possono essere costituite anche da soci persone fisiche che non abbiano i requisiti anagrafici di cui sopra, a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo, e che gli stessi non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soggetti richiedenti.
Progetti finanziabili
Sono agevolabili le attività imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori dell’artigianato, dell’industria, della pesca e dell’acquacoltura, commercio, ovvero relative alla fornitura di servizi, ivi compresi i servizi turistici e le attività professionali.
I progetti imprenditoriali devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ovvero alla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche.
La realizzazione dei progetti deve essere ultimata entro ventiquattro mesi dal provvedimento di concessione.
Spese agevolabili
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di spesa, sostenute dal soggetto beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa all’attività del soggetto beneficiario nel limite massimo del 30% del programma di spesa;
b) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione;
d) materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing nel limite del 20% del programma di spesa;
Non sono ammissibili alle agevolazioni alcune spese come ad esempio:
– acquisti effettuati dai proponenti, parenti e affini entro il terzo grado;
– riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;
– relative a macchinari, impianti e attrezzature usati;
– spese notarili, imposte, tasse;
– relative all’acquisto di automezzi, se non strettamente necessari
Intensità degli aiuti
Dal 19/07/2020 la misura prevede un prestito fino a 50 mila euro per ciascun giovane imprenditore (elevato a 60 mila euro se si opta per la ditta individuale), fino ad un massimo di 200 mila euro.
L’agevolazione consiste in:
un contributo a fondo perduto del 50% delle spese riconosciute, erogato da Invitalia;
un contributo in conto interessi pari al totale degli interessi maturati su un finanziamento bancario di importo pari al 50% delle spese riconosciute, rimborsabile in otto anni dall’erogazione,
Dotazione finanziaria
Le risorse complessive disponibili ammontano a 1250 milioni di euro, concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello
Le domande possono essere presentate telematicamente fino ad esaurimento delle risorse
per informazioni contattare
Studio Mancini & Associati
commercialisti, consulenti del lavoro, revisori legali
via Maratona, 5 – Termoli
0875/702563 – studiomancini1@virgilio.it