Decreto Rilancio in pillole – le principali novità per imprese e professionisti
- Posted by fabiomanc
- On 27 Maggio 2020
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- aiuti alle imprese, bonus partite iva, CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO, decreto rilancio, ecobonus 110%
Il Decreto Legge 34/2020 contiene una serie di disposizioni finalizzate ad agevolare la ripresa economica delle imprese e dei professionisti, oltre che alcuni aiuti economici a famiglie e lavoratori.
In attesa di norme attuative e chiarimenti, di seguito un elenco delle principali misure adottate per imprese e professionisti:
Scadenze fiscali prorogate al 16 settembre Tutti i pagamenti dovuti per le ritenute, IVA, contributi previdenziali e a favore dell’INAIL, atti di accertamento, cartelle esattoriali, avvisi bonari, rate ‘rottamazione-ter’ e ‘saldo e stralcio’ sono prorogate al 16 settembre 2020; i pagamenti possono essere effettuati in unica soluzione o in 4 rate di pari importo.
Blocco rata IRAP saldo 2019 – acconto 2020 esenzione dal versamento del saldo dell’IRAP dovuta per il 2019 e della prima rata, pari al 40 %, dell’acconto dell’IRAP dovuto per il 2020.
Contributi a fondo perduto Contributi a fondo perduto per imprese, artigiani, commercianti e professionisti con fatturato e corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019, il contributo spetta a prescindere dal calo. L’importo minimo dell’indennizzo è definito in 1.000 euro per persone fisiche e 2.000 euro per le imprese. Il contributo è calcolato in percentuale rispetto alla differenza riscontrata. Il parametro da applicare per calcolare l’ammontare del contributo dipende dall’ammontare dei ricavi o compensi dell’impresa.
● 20 % – per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro nell’ultimo periodo d’imposta;
● 15 % – per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 euro e fino a un 1 milione di euro nell’ultimo periodo d’imposta;
● 10 % – per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro nell’ultimo periodo d’imposta.
Una volta ricavata la percentuale, essa dovrà essere applicata alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
Bonus 600 euro per lavoratori autonomi Confermati i bonus per le partite Iva, lavoratori dello spettacolo, lavoratori autonomi, prestatori sportivi per il mese di aprile e maggio. Per il mese di aprile le indennità sono erogate senza necessità di nuova domanda, per il mese di maggio si attendono disposizioni.
Credito d’imposta al 60% per affitti delle PMI Per soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione credito d’imposta del 60 % dell’ammontare mensile del canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo. Il credito d’imposta è commisurato all’importo con riferimento a ciascuno dei mesi di marzo, aprile, maggio. Requisiti: diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di aprile 2020 di almeno il 50 % rispetto allo stesso mese del 2019.
Spetta indipendentemente dalla suesposta condizione alle strutture alberghiere.
Credito d’imposta 60% per le spese di messa in sicurezza per soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico spetta un credito d’imposta del 60% per un massimo di 80.000 euro per le spese di investimento necessarie alla riapertura in sicurezza delle attività economiche. Son inclusi gli interventi necessari per garantire le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento: ● interventi edilizi per il rifacimento di spogliatoi, mense, realizzazione spazi medici, ingressi e spazi comuni; ● arredi di sicurezza o quelli per l’acquisto di tecnologie per l’attività lavorativa e le apparecchiature per il controllo della temperatura di dipendenti e utenti.
Credito d’imposta 60% per spese di sanificazione degli ambienti di lavoro Per esercenti attività d’impresa, arte o professione, le associazioni, fondazioni e altri enti privati, compresi gli enti del terzo del settore spetta un credito d’imposta del 60% delle spese sostenute nel 2020 per un massimo per ciascun beneficiario di 60.000 euro. Le spese potranno essere sostenute per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, ma anche per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, di prodotti detergenti e disinfettanti, di termometri e termo-scanner, di dispositivi per garantire la distanza di sicurezza interpersonale, come pannelli e barriere, e le relative spese di installazione.
Sconto sulle bollette per 3 mesi per tutte le PMI Per commercianti e piccoli artigiani (PMI) spetta una riduzione automatica degli oneri (quota fissa) delle bollette elettriche per i mesi di maggio, giugno e luglio. In particolare: ● potenza contatore fino a 3,3 kW – azzeramento delle attuali quote fisse indipendenti dalla potenza relative alle tariffe di rete e agli oneri generali; ● potenza contatore superiore a 3,3 kW – rideterminazione delle tariffe di rete e degli oneri generali sulla base di una potenza “virtuale” fissata convenzionalmente pari a 3 kW, senza che a ciò’ corrisponda alcuna limitazione ai prelievi da parte dei medesimi clienti.
Stralciata prima rata IMU 2020 su immobili del settore turistico e TOSAP bloccata Alberghi, pensioni, agriturismi, villaggi turistici, campeggi, terme, a condizione che i possessori degli stessi siano anche gestori delle attività ivi svolte e stabilimenti balneari, marittimi, lacuali e fluviali – beneficiano dell’ esenzione del versamento della prima rata dell’IMU, in scadenza il 16 giugno 2020. Stop fino al 31 ottobre della tassa di occupazione del suolo pubblico, per la parte di spazio che gli esercizi dovranno aggiungere, per rispettare il distanziamento previsto dalle nuove regole. Stralciata prima rata IMU 2020 su immobili del settore turistico e TOSAP bloccata Alberghi, pensioni, agriturismi, villaggi turistici, campeggi, terme, a condizione che i possessori degli stessi siano anche gestori delle attività ivi svolte e stabilimenti balneari, marittimi, lacuali e fluviali – beneficiano dell’ esenzione del versamento della prima rata dell’IMU, in scadenza il 16 giugno 2020. Stop fino al 31 ottobre della tassa di occupazione del suolo pubblico, per la parte di spazio che gli esercizi dovranno aggiungere, per rispettare il distanziamento previsto dalle nuove regole.
Aiuti a fondo perduto INAIL Per Imprese, anche individuali, iscritte al Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane ed alle imprese sociali – istituito contributo INAIL a fondo perduto per finanziare le spese di sanificazione, o per l’acquisto di apparecchiature e attrezzature atte a garantire il distanziamento sociale tra i lavoratori. Questi fondi Inail sono incompatibili con altre agevolazioni, anche fiscali, previste per questo tipo di spese; non sono cumulabili con il credito di imposta. L’importo massimo per beneficiario è scaglionato in base all’ampiezza dell’impresa: – 15.000 euro per imprese fino a 9 dipendenti – 50.000 euro per imprese da 10 a 50 dipendenti – 100.000 euro per le aziende con oltre 50 addetti. Rientrano nel finanziamento i costi per: ● apparecchiature e attrezzature per l’isolamento o il distanziamento dei lavoratori, compresi i relativi costi di installazione; ● dispositivi elettronici e sensoristica per il distanziamento dei lavoratori; ● apparecchiature per l’isolamento o il distanziamento dei lavoratori rispetto agli utenti esterni e rispetto agli addetti di aziende terze fornitrici di beni e servizi; ● dispositivi per la sanificazione dei luoghi di lavoro; sistemi e strumentazione per il controllo degli accessi nei luoghi di lavoro (ad esempio i rilevatori di temperatura corporea) ● dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale. Tutti i dispositivi dovranno essere certificati secondo le normative vigenti in materia. La procedura sarà gestita da INVITALIA sulla base delle indicazioni INAIL.
110% Ecobonus e Sismabonus Detrazione fiscale al 110% delle spese per i lavori di riqualificazione energetica e/o antisismica con possibilità di cedere il relativo credito fiscale. Si applica alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Chi ne può beneficiare ● Persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni; ● IACP; ● cooperative a proprietà indivisa; ● enti aventi le stesse finalità sociali degli IACP. La detrazione d’imposta del 110% (da dividere in cinque quote annuali di pari importo) riguarda le spese di riqualificazione energetica, misure antisismiche e installazioni di impianti fotovoltaici sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Lo sconto fiscale per lavori ammessi all’ecobonus e al sisma bonus è riconosciuto anche per gli interventi effettuati sulle ‘seconde case’, a patto però che non siano villette unifamiliari. La detrazione potrà anche essere ceduta all’impresa che esegue i lavori (ottenendo uno sconto fino al 100% in fattura) o agli istituti di credito. elenco esemplificativo interventi ammessi: ● Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo ● interventi sulle parti comuni degli edifici o sugli edifici unifamiliari (solo se abitazione principale) per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione (con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto), a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici, relativi sistemi di accumulo e impianti di micro cogenerazione. ● se eseguiti congiuntamente a quelli fin qui elencati, si potrà beneficiare della detrazione al 110% anche per: acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto).